Due
Regioni lontane geograficamente, ma vicine per collaborazione e condivisione
di obiettivi. Una ennesima partnership che ha indotto i rispettivi presidenti, Adriano
Pucci Mossotti e Carmelo
Sestito, a condividere
il “Corso per istruttori di minivolley” tenuto dalla Prof.ssa Irene Ranalletti.
Presidente Sestito, come è nata l’idea di
condividere questo corso? ˂˂ Tra le nostre Regioni c’è sintonia
consolidata non solo dalla condivisione su aspetti “concreti” della pallavolo
ma anche su una comune identità di vedute sulle modalità di approccio al volley
stesso. Con Adriano avevamo parlato di questo Corso e finalmente lo abbiamo
realizzato qui in Calabria ˃˃
Qual è la situazione della pallavolo
giovanile nella sua Regione? ˂˂ Come tutti
cerchiamo di lavorare molto sulla base perché il futuro della pallavolo, come
di qualsiasi sport, è il settore giovanile. A partire dal reclutamento e quindi
dalla scuola, dobbiamo tornare a far conoscere meglio il nostro meraviglioso
sport ˃˃
Lei ha detto “tornare a far conoscere meglio”,
ritiene quindi che ci siano alcune cose da cambiare? ˂˂ Senza voler fare polemica, da membro
della Commissione Nazionale del settore Scuola e Promozione, mi sento di dire
che a livello centrale, ci siamo forse un po’ fermati sulla promozione. Dobbiamo
riprendere ad operare negli istituti scolastici nei quali, fino a poco tempo
fa, avevamo l’80% di penetrazione mentre oggi siamo a meno della metà.
Proseguendo così, il rischio è di cedere alla concorrenza sempre più forte di
altre discipline in forte espansione. La Scuola è un settore fondamentale:
basta guardare ad esempio ciò che è successo in Polonia. Dopo i nostri successi
della Generazione di Fenomeni e i successi Europei del settore femminile, ci
hanno preso come modello e, lavorando sodo, stanno iniziando a raccogliere i
frutti con il Mondiale maschile e, ne sono convinto, presto anche con vittorie
nel settore rosa ˃˃ In attesa che riprendano il
loro cammino, su cosa si basano oggi promozione e reclutamento? ˂˂ Aiutarsi
tra Regioni, condividendo esperienze positive come è il caso del “Corso per
istruttori di minivolley” sicuramente velocizza i processi di sviluppo. Il
territorio ha bisogno di questo tipo di attenzioni e dobbiamo essere bravi a
formare non solo i tecnici di base, ma anche a dare loro il giusto “know how”
su come avvicinare i giovanissimi alla pallavolo. Sbagliare l’approccio dal
punto di vista psicologico e metodologico, significa spesso allontanare
definitivamente i ragazzi dalla nostra disciplina ˃˃
In quest’ottica qual è la sua
opinione sul corso che avete appena condiviso con la Lombardia? ˂˂ E’ un’esperienza molto, molto positiva. Il corso offre ai tecnici
importanti strumenti per avvicinarsi ai giovanissimi dando loro i giusti
stimoli e le corrette indicazioni per proseguire nel cammino verso la
pallavolo. E’ la prima iniziativa del genere in Calabria, ma sono certo che,
collaborando tra Regioni, ne seguiranno altre ˃˃
Una soddisfazione condivisa anche
dal Presidente della Fipav Lombardia Adriano Pucci Mossotti. ˂˂ Sono stati due giorni molto positivi.
Con Carmelo abbiamo una convergenza di opinioni che aiuta a portare avanti
iniziative come questa. Il Corso per istruttori di minivolley può significare
una tappa di un percorso che, pur tenendo conto delle diversità che
naturalmente ci sono tra le nostre Regioni, cerchiamo di portare avanti
insieme. L’augurio e la speranza è che questi “scambi” proseguano e si
rinforzino sempre di più a favore di tutta la pallavolo ˃˃
Sono
tre le Province calabresi dalle quali provengono i partecipanti al “Corso per
istruttori di minivolley”: Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro. Abbiamo chiesto un commento flash ai rispettivi
Presidenti.
˂˂ Non posso che
esprimere una grandissima soddisfazione – è l’incipit di Domenico
Panuccio, Presidente del
CP di Reggio Calabria – La partecipazione al corso è stata numerosa e
soprattutto molto sentita. I tecnici si stanno già confrontando su quanto
appreso, sono molto coinvolti e si augurano di potere ripetere presto questa
esperienza ˃˃
˂˂ Il miglior
commento a questa iniziativa è quello dei tecnici che hanno partecipato – è il
pensiero di Mario Calabrese,
Presidente del CP di Cosenza – Ho sentito solo elogi sia per gli argomenti
trattati che per la metodologia seguita dalla prof.ssa Ranalletti. Insomma è stato un successo
soprattutto considerando il periodo nel quale è stato fatto, un periodo di
Finali Nazionali e di altre iniziative che avrebbero anche potuto affievolire
l’interesse per questo corso ˃˃
Sulla
stessa lunghezza d’onda Emilio Grandinetti,
Presidente del CP di Catanzaro: ˂˂
I tecnici hanno apprezzato moltissimo la preparazione della prof.sa Ranalletti
e la sua abilità nel trasmettere loro i concetti fin nei minimi particolari.
Hanno già chiesto di ripetere questa esperienza perché sono certi che ci siano
ancora molti aspetti da sviluppare e analizzare insieme ˃˃
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